Per prevenire i disturbi da raffreddamento possiamo approfittare delle proprietà di molte piante che la natura ci mette a disposizione e affiancarle ai rimedi tradizionali.

Tra le piante con maggiore attività protettiva per le vie respiratorie e il sistema immunitario troviamo:

Echinacea: presenta proprietà antivirali e immunostimolanti dovute alle glicoproteine e al gruppo dei polisaccaridi (arabinogalattani ed arabinoxilani). Delle proprietà antibatteriche è invece responsabile l’olio essenziale, ricco in terpeni, presente tuttavia in piccola quantità.

Le proprietà medicinali dell’echinacea sono di tipo stimolante e di potenziamento del sistema immunitario (soprattutto contro le malattie da raffreddamento),  batteriostatiche e virustatiche, antinfiammatorie.

L’echinacea non dovrebbe essere assunta per più di 10 giorni e  non da bambini di età inferiore ad 1 anno; L’uso per bambini tra gli 1 e i 12 anni di età è sconsigliato, in quanto l’efficacia non è stata sufficientemente documentata.

 

Erisimo: Nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche, è utile per l’apparato respiratorio. L’erisimo, detto anche “erba dei cantanti”, deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie respiratorie, in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce) conseguente a laringite, faringite e tracheite.

Pare che queste proprietà siano dovute alla presenza di mucillagini e a composti solforati che conferiscono all’erisimo attività fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. Per questo motivo si rivela un ottimo rimedio per la tosse e le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce.

L’erisimo può essere utilizzato anche sotto forma di decotto per la cura degli animali domestici, e in particolare per curare la laringite di cane e gatto nel periodo invernale.

Si sconsiglia l’uso dell’erisimo in caso di allergia accertata alle Cruciferae e per i soggetti ipotiroidei. 

 

Rosa canina: Pianta conosciuta fin dal medioevo e usata come panacea per molti disturbi.

Tra le maggiori proprietà ricordiamo: l’ azione antinfiammatoria, sfruttata soprattutto nella cura del raffreddore, tosse, riniti. asma, sinusiti. Si può inoltre usare per i dolori articolari, da artrosi e artriti. Azione anti anemica in quanto ricchissima di vitamina C: durante la seconda guerra mondiale si usava al posto degli agrumi. Azione immunomodulante: è in grado di proteggere e attivare il sistema immunitario in caso di attacchi da batteri e virus.

La rosa canina non andrebbe assunta in concomitanza con farmaci antiacidi contenenti Alluminio in quanto la vitamina C ne favorisce l’assorbimento, e con farmaci a base di litio il cui effetto verrebbe invece ostacolato dalla vitamina C. Da evitare anche l’assunzione insieme a farmaci contenenti estrogeni.

 

Propoli: Usata già dai sacerdoti egiziani per mummificare le spoglie dei faraoni e dai medici per trattare le infezioni della pelle, dell’apparato respiratorio e come cicatrizzante e disinfettante delle ferite.
La propoli è prodotta dalle api ed è composta da secrezioni a base di resina, cere e saliva; viene usata sia come “materiale costruttivo” sia per sterilizzare l’alveare.

A seconda del periodo di raccolta, del tipo di vegetazione e della specie di resina varia anche la composizione chimica della propoli, il colore e il sapore.

La propoli è composta oltre a resine, balsami e cere anche da un sostanze volatili (per lo più oli essenziali) e materiali organici (per esempio i flavonoidi), pollini, minerali e vitamine.

Tra le azioni che possiede ricordiamo quella antibatterica, antifungina, antimicrobica. Il suo utilizzo principale è contro il mal di gola, le affezioni delle vie repiratorie e del cavo orale. Per la prevenzione delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree può essere associata alla Rosa Canina, al Ribes Nero e all’Eucalipto.